Progetto Peer Tutoring

Il peer tutoring è un metodo basato su un approccio cooperativo dell’apprendimento.

La traduzione letterale del termine indica il tutoraggio fra pari. Nel caso della scuola parliamo di peer tutoring ogni volta che studenti aiutano altri studenti. Normalmente i tutors hanno qualche anno più degli studenti che ricevono il supporto. Il peer tutoring può aver luogo in un rapporto uno a uno, ma anche a piccoli gruppi; può svolgersi all’interno di un unico istituto o tra istituti di diverso ordine e grado.

 

Vantaggi

I vantaggi del tutoraggio fra pari sono molteplici: aiuta a far emergere negli alunni, da entrambe le parti, le potenzialità relazionali, sviluppa una cultura della solidarietà. Il ragazzo con funzione di tutor si trova a dover rielaborare il concetto di responsabilità, perché non più oggetto d’apprendimento bensì soggetto attivo, con tutte le ricadute positive che questo cambiamento di prospettiva comporta.

La cooperazione tra pari tende ad essere efficace perché le strategie di apprendimento tra coetanei sono comuni: al tutee dunque non vengono offerti contenuti, ma modalità di apprendimento. Infine, il tutoraggio fra pari è più economico dei classici corsi di recupero organizzati dalle scuole.

 

Europa

Nel 1997 l’Unione Europea ha avviato un primo progetto specifico in direzione del Peer Tutoring. Gli studenti-tutors vengono formati, non improvvisano.

La selezione non si basa solo o necessariamente sui risultati scolastici; ai tutors vengono richieste competenze complesse e ampie: essere in grado di stabilire una relazione di fiducia con i tutees, saper spiegare, saper valutare l’efficacia del proprio operato, sapersi mettere in discussione, dare feedback e rinforzi positivi. Devono sempre aver chiaro che il loro ruolo è quello di mentore, non di amico.

Al tutor viene chiesto di evitare di diventare un “piccolo insegnante”, di sentirsi responsabile di eventuali problemi familiari del tutee, di alimentare una relazione di dipendenza, di creare un rapporto ‘esclusivo’ con il tutee.

 

I docenti impegnati nel progetto hanno un ruolo di regia. Loro compito è organizzare l’attività dal punto di vista pratico ( spazi, luoghi… ), selezionare i ragazzi che parteciperanno, essere presenti agli incontri, ma senza intervenire direttamente se non in caso di necessità.

Devono inoltre svolgere funzione di osservatori, rilevare i punti di forza e di debolezza e prepararne l’analisi che verrà condivisa nei momenti di incontro intermedi e in quello finale.

 

Tutees

Il tutee frequenta la scuola in una classe o ordine di scuola inferiore rispetto a quella del tutor.

La scelta dei tutees dipende dai docenti che si occupano del progetto, dopo che avranno consultato i Consigli di Classe interessati.

E’ importante evitare di creare un gruppo di tutees troppo omogeneo, per evitare ‘classificazioni’ controproducenti. Nelle esperienze finora fatte il gruppo eterogeneo si è rivelato sempre punto di forza e non di debolezza.